Disinfestazione Roma Est – Copertura territoriale
Sei di Roma Est? Metti in sicurezza la tua casa o il tuo condominio con i nostri interventi professionali di disinfestazione e derattizzazione.
I tecnici Crocea operano quotidianamente nei quartieri lungo l’asse Tiburtina–Prenestina–Casilina, offrendo interventi rapidi. Soluzioni calibrate su un territorio complesso, dove la storia edilizia, la biologia urbana e le dinamiche ecologiche si intrecciano profondamente.
Hai un’emergenza a Roma Est?
Perché scegliere Crocea disinfestazioni? Conoscenza del territorio strada per strada da Tiburtino San Lorenzo alla Borghesiana Finocchio, Rapidità H24: presa in carico media < 15 min. Procedure chiare e listino prezzi pubblico.
Questa pagina amplia l’analisi di Disinfestazione Roma con un focus specifico su Roma Est: un’area cruciale per comprendere come la morfologia urbana influenzi la diffusione degli infestanti e le strategie più efficaci per contrastarli, tenendo conto anche dell’importanza di tutelare la biodiversità e di integrarsi con le iniziative di sviluppo sostenibile.
Roma Est: storia urbana, biologia e vulnerabilità strutturale
Dalla fine dell’Ottocento ai Sessanta, la dorsale Tiburtina di Roma ha guidato gli insediamenti: il nodo di Roma Tiburtina, le fermate Prenestina, Serenissima, Palmiro Togliatti, Tor Pignattara; intorno fabbriche, aree di stoccaggio e borgate come Villaggio Prenestino, Torre Maura e i tratti del Mandrione. Urbanisti come Insolera, Cederna e Portoghesi hanno raccontato questo fronte di espansione come uno dei processi più energici della capitale: tra sperimentazioni cooperative e soluzioni di necessità.
Negli anni Settanta, Tor Sapienza viene ricucita con massicci interventi residenziali e funzioni commerciali integrate ai piani terra: una scelta urbana comprensibile e diffusa, ma che, se non governata, crea continuità fra le attività alimentari e le case private. Stessa sorte tocco a Centocelle. Il Casilino è invece un caso emblematico dell’edilizia di questo periodo, con edifici che si aprono a raggera verso spazi non sempre definiti.
Arrivano poi i grandi complessi del Municipio delle Torri, Colli Aniene e Ponte di Nona. Il tema ricorrente sono gli spazi interstiziali: i cosiddetti SLOAP (space left over after planning), cioè corti cieche, intercapedini, sottoportici, aree di risulta tra lotti e infrastrutture che, senza manutenzione e regole d’uso, diventano corridoi biologici. Roma passò deblattizzazioni a derattizzazioni sistematiche proprio in questi anni.
Negli ultimi venti anni la deindustrializzazione ha lasciato capannoni e lotti di risulta, mentre sono nati centri commerciali enormi, come Roma Est e Gran Roma: quindi più logistica, più rifiuti. Con i quartieri nuovi gli spazi urbani si sono chiusi sottoservizi si sono allungati come una rete capillare, instaurando corridoi biologici fra quartieri.
Roma Est non è solo criticità, è anche un paesaggio aperto incredibilmente bello, vivo e umano: margini verdi verso l’Agro Romano, frammenti storici, campetti sportivi, ristoranti, bar affollati, continuità con Tivoli e Guidonia a est e con i Castelli a sud. Per i quartieri dell’estrema periferia come Finocchio, Borghesiana, Tor Vergata, Vermicino e Lunghezza questo significa anche un grande potenziale ecologico per la presenza di verde e fauna utile, come rondoni, pipistrelli e api.
Disinfestazione Roma Est: analisi quartiere per quartiere
La complessità di Roma Est impone un approccio per microaree, ognuna con le proprie vulnerabilità ambientali, edilizie e infrastrutturali.
Disinfestazione Tiburtino, San Lorenzo, Pigneto
Cuore storico dell’Est romano, dove convivono palazzi ottocenteschi, edilizia del dopoguerra e fabbriche riqualificate. Zone che Insolera definì “la frontiera sociale della città novecentesca”, caratterizzate da stratificazione edilizia e densità abitativa elevata. Le cantine umide, i cavedi di servizio aperti, e la prossimità alla ferrovia creano corridoi ideali per i parassiti. La rete sotterranea dei servizi è fitta, dinamica e interconnessa, con gallerie di servizio e condotte che collegano edifici anche distanti tra loro.
Disinfestazione Prenestino – Labicano – Collatino
Quartieri nati nel dopoguerra su suoli umidi, con edilizia popolare e media. La presenza di fognature incomplete, impianti elettrici non canalizzati, e la vicinanza a zone ex-industriali crea habitat ideali per moscerini, blatte, ratti.La morfologia geologica dell’area, caratterizzata da terreni tufacei e argillosi, favorisce ristagni idrici e infiltrazioni, creando condizioni di umidità permanente nei piani interrati.
Disinfestazione Centocelle, Alessandrino, Torre Spaccata, Torpignattara
Aree sviluppatesi da borgate spontanee a quartieri densi, con crescita urbanistica rapida e spesso non pianificata. La loro origine storica, spesso legata a un’edilizia d’emergenza, rapida e non pianificata come analizzato da Villani (2012), ha lasciato in eredità una fragilità strutturale endemica: impianti verticali condivisi, pozzi luce stagnanti e locali tecnici a contatto con unità abitative che oggi facilitano la diffusione degli infestanti. Queste zone rappresentano l’esempio più evidente di quanto descritto da Cederna nella sua critica all’urbanistica romana: edifici costruiti senza adeguati criteri sanitari, con promiscuità tra spazi tecnici e abitativi.
Disinfestazione Tor Sapienza, La Rustica, Casilina, Borghesiana, Torre Angela
Quartieri periferici, con edilizia mista e presenza di capannoni artigianali. La vicinanza con aree agricole e industriali crea una fascia biologica ibrida dove convivono infestanti urbani e fauna selvatica (roditori di campagna, insetti delle colture). Questa zona di transizione urbano-rurale presenta sfide specifiche: le popolazioni di infestanti hanno caratteristiche intermedie, con dinamiche stagionali più marcate e necessità di interventi diversificati.
Disinfestazione Settore delle Torri
Il servizio di disinfestazione e derattizzazione Crocea copre inoltre l’intero settore delle Torri, includendo quartieri come Torre Gaia, Giardinetti, Castelverde, Colle Prenestino, Prato Fiorito, Villaggio Breda, Villaggio Falcone, Corcolle, Rocca Cencia, San Vittorino, Osa e Valle Castiglione. Queste aree, poste lungo il margine orientale dell’Agro Romano, richiedono interventi calibrati su contesti a bassa densità e forte interazione tra ambiente urbano e agricolo.
Disinfestazione Aree extra-comunali e Castelli
Crocea estende i propri interventi anche ai principali comuni dell’area metropolitana e dei Castelli Romani, con servizi di disinfestazione e derattizzazione attivi a Frascati, Grottaferrata, Marino, Castel Gandolfo, Rocca di Papa, Rocca Priora, Monte Compatri e Monte Porzio Catone, oltre che nei centri della provincia est di Roma come Ciampino, Tivoli, Guidonia Montecelio, Mentana, Fonte Nuova, Monterotondo, Zagarolo, Palestrina e San Cesareo.
Altri quadranti della città
Scopri come Crocea opera anche negli altri territori di Roma:
• Disinfestazione Roma Nord – Interventi da Prati ai Parioli, fino a Cassia e Monte Mario
• Disinfestazione Roma Sud – Dalla Garbatella a Cinecittà, fino a Laurentina e Trigoria
Presidio tecnico Crocea – Roma Est
Crocea è presente con un punto operativo nel quadrante nord di Roma, per interventi rapidi su:
Prenestino–Labicano, Prenestino–Centocelle, Pigneto, Torpignattara, Villa Gordiani, Quarticciolo, Alessandrino, Tor Bella Monaca, Torre Angela, Torre Maura, Torre Gaia, Tor Vergata, Giardinetti, Finocchio, Borghesiana, Castelverde, Ponte di Nona, Lunghezza, Villaggio Prenestino, Colle Prenestino, Prato Fiorito, Villaggio Breda, Villaggio Falcone, Corcolle, Rocca Cencia, San Vittorino, Osa, Valle Castiglione, Frascati, Marino, Castel Gandolfo, Nemi, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Monte Porzio Catone, Monte Compatri, Ciampino, Tivoli, Guidonia Montecelio, Mentana, Fonte Nuova, Monterotondo, Formello, Colleferro, Valmontone, Palestrina, Zagarolo, San Cesareo.
Biodiversità urbana ed equilibrio ecologico
Accanto a questi organismi considerati infestanti, è però importante riconoscere nella periferia di Roma Est l’esistenza di specie native o meno invasive che contribuiscono a un equilibrio biologico urbano, essenziale per garantire la resilienza degli ecosistemi artificiali in cui viviamo.
La ricerca di Zapparoli (1997) sull’evoluzione della biodiversità degli insetti nell’area romana ha dimostrato come lo sviluppo urbano abbia drasticamente modificato le comunità biologiche locali, favorendo alcune specie a scapito di altre, pensiamo alla diffusione dei pappagalli. Gli studi contemporanei di ecologia urbana evidenziano come le città moderne siano ecosistemi complessi dove la gestione degli infestanti non può prescindere dalla comprensione delle dinamiche ecologiche complessive. Dinamiche che toccano anche il mondo vegetale e il modo ad esempio in cui decidiamo di sfalciare i prati selvatici urbani.
Interventi di pest control integrato e sostenibile mirano infatti non solo a eliminare i parassiti dannosi, ma anche a preservare la biodiversità locale, esempio le api, evitando l’uso indiscriminato di pesticidi e promuovendo tecniche che favoriscano la coesistenza controllata con alcune specie.
Ad esempio, la presenza di alcune specie predatrici naturali – come vespe parassitoidi, uccelli insettivori, o artropodi predatori – può contribuire al controllo biologico degli infestanti, riducendo la necessità di interventi chimici aggressivi. Questo approccio è coerente con le linee guida europee (ECDC) sulla gestione integrata degli infestanti in ambiente urbano.
Sviluppo sostenibile e riqualificazione urbana
Le moderne strategie di pianificazione urbanistica e di sviluppo sostenibile stanno sempre più integrando criteri di gestione ecologica, che considerano l’impatto ambientale degli insediamenti e promuovono progettazioni funzionali alla riduzione degli habitat favorevoli agli infestanti.
In quest’ottica, il Piano Strategico di Roma 2030 ha previsto interventi strategici per la città nel suo complesso. I piani di sviluppo sostenibile per Roma Est del Comune di Roma dovrebbero prevedere:
- Riqualificazione degli spazi verdi urbani con funzione ecologica
- Adeguamento delle infrastrutture di smaltimento acque e rifiuti
- Introduzione di sistemi di monitoraggio ambientale avanzati
- Riqualificazione energetica ed edilizia degli edifici storici
Tali misure, in linea con le normative ISPRA e del Ministero della Salute, e recepite da Crocea. Devono tuttavia devono entrare ancora nell’operato quotidiano delle ditte di Pest Control romane, nonché in quelle dei progettisti del paesaggio, ma se applicate si tradurranno direttamente in una minore vulnerabilità agli infestanti e maggior benessere per la comunità urbana di Roma Est.
Interventi integrati e sostenibili per ogni quartiere
Crocea offre soluzioni su misura per le caratteristiche edilizie e ambientali di ogni zona, utilizzando:
✅ Analisi ambientali avanzate (termografia, drone mapping)
✅ Disinfestazioni eco-compatibili
✅ Manutenzioni stagionali pianificate
✅ Tecnologie di monitoraggio intelligente (IoT)
✅ Collaborazioni con il Comune di Roma
I servizi che offriamo a Roma Est:
Altri Infestanti
Blatte
Vespe e Calabroni
Zanzare
Formiche
Insetti delle Derrate
Moscerini
Acari
Cimici dei Letti
Derattizzazione
Sanificazione
Fonti e riferimenti scientifici
Studi storici e urbanistici
- Insolera, I. (1971). Roma Moderna. Einaudi, Torino.
- Benevolo, L., & Insolera, I. (1962). Il sacco di Roma. Einaudi, Torino.
- Cederna, A. (1979). Mussolini urbanista. Laterza, Roma-Bari.
- Portoghesi, P. (1982). Roma del Novecento. Laterza, Roma-Bari.
- Rossi, P. O. (1991). Storia dell’urbanistica a Roma, 1870-1990. Laterza, Roma-Bari.
- Cotti, A., & Bossalino, F. (1992). Roma anni Novanta. L’edilizia residenziale pubblica e la nuova forma della città. Sapere 2000, Roma.
- Villani, L. (2012). Le borgate del fascismo. Vita urbana, politica e socialità (Roma, 1930-1940). Ledizioni, Milano.
Ecologia urbana e biodiversità
- Zapparoli, M. (1997). Urban development and insect biodiversity of the Rome area. Landscape and Urban Planning, 38(1-2), 77-86.
- McKinney, M.L. (2008). Effects of urbanization on species richness: A review of plants and animals. Urban Ecosystems, 11(2), 161-176.
- Shochat, E., Warren, P.S., Faeth, S.H., McIntyre, N.E., & Hope, D. (2006). From patterns to emerging processes in mechanistic urban ecology. Trends in Ecology & Evolution, 21(4), 186-191.
- Farr, D. (2008). Urban Ecosystems: Ecological Principles for the Built Environment. John Wiley & Sons.
- Douglas, I., & James, P. (2014). Ecology of Urban Environments. Routledge.
Pianificazione e sostenibilità urbana
- Cecchini, A., & Martellato, F. (2001). Pianificazione urbana e qualità ambientale. FrancoAngeli, Milano.
- Alberti, M. (2005). The effects of urban patterns on ecosystem function. International Regional Science Review, 28(2), 168-192.
Normative e linee guida
- ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale: Normative ambientali e gestione infestanti in ambiente urbano.
- Ministero della Salute (2012). Linee guida per la disinfestazione e derattizzazione in ambito urbano. Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria.
- ECDC – European Centre for Disease Prevention and Control (2016). Guidelines for the surveillance of invasive mosquitoes in Europe.
- UNI EN 16636:2015. Servizi di gestione e controllo delle infestazioni (Pest management) – Requisiti e competenze. Ente Italiano di Normazione (UNI).
Gestione integrata degli infestanti
- Bajomi, D., & Pulpán, J. (2004). Integrated pest management in urban areas. Landscape and Urban Planning, 67(1-4), 175-186.
- Robinson, W.H. (2005). Urban Insects and Arachnids: A Handbook of Urban Entomology. Cambridge University Press.
- Bonnefoy, X., Kampen, H., & Sweeney, K. (2008). Public Health Significance of Urban Pests. WHO Regional Office for Europe, Copenhagen.
- Radcliffe, E. B., Hutchison, W. D., & Cancelado, R. E. (Eds.). (2008). Integrated Pest Management: Concepts, Tactics, Strategies and Case Studies. Cambridge University Press.
Salute pubblica e gestione ambientale
- World Health Organization (2013). Pest and Vector Control in the WHO European Region. WHO Regional Committee for Europe.
- Benelli, G., & Romano, D. (2017). Mosquito vectors in Italian urban areas: A call for more ecological approaches. Journal of Medical Entomology, 54(1), 1-5.
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